ExxonMobil ha sottoscritto un memorandum d’intesa per partecipare al progetto Acorn, annunciato di recente, per la cattura e lo stoccaggio delle emissioni di anidride carbonica (CCS)  in Scozia. Il progetto prevede, entro il 2030, di catturare e stoccare circa 5-6 milioni di tonnellate di CO2 all’anno dai terminal di gas del complesso St Fergus di Peterhead, in Scozia, che include il terminale di gas della joint venture partecipata dalla ExxonMobil.

Il progetto Acorn ha le potenzialità per stoccare oltre la metà delle 10 milioni di tonnellate di CO2 l’anno che il governo britannico si è posto come obiettivo, e una volta ampliato potrebbe consentire lo stoccaggio di oltre 20 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 all’anno, entro la metà del 2030.

“ExxonMobil vanta oltre 30 anni di esperienza nella tecnologia CCS e sta portando avanti programmi su diverse nuove opportunità CCS nel mondo”, ha affermato Joe Blommaert, Presidente di Low Carbon Solutions di ExxonMobil. “Siamo lieti di supportare il progetto Acorn nell’applicazione della CCS, in quanto si tratta di una delle tecnologie più importanti necessarie per raggiungere gli obiettivi climatici”.

La ExxonMobil ha anche dichiarato di aver aderito a NECCUS, un’alleanza di esperti del settore, della politica e del mondo accademico impegnati a ridurre le emissioni di anidride carbonica derivanti dagli impianti industriali in Scozia.

Il coinvolgimento della ExxonMobil aiuterà l’alleanza a esplorare il potenziale delle soluzioni tecnologiche per ridurre le emissioni sfruttando la vasta esperienza globale dell’azienda nella tecnologia CCS. NECCUS annovera tra i propri membri il governo scozzese, quattro delle principali università scozzesi e diversi partner industriali.

“La nostra adesione a NECCUS e la partecipazione nel progetto Acorn sottolineano il nostro impegno nell’affrontare la doppia sfida di soddisfare il fabbisogno energetico mondiale, riducendo al contempo le emissioni dalle nostre attività operative”, ha affermato Blommaert. “Siamo tra i leader a livello mondiale nello sviluppo e nell’uso della tecnologia CCS e collaboreremo con l’alleanza per identificare in che modo questa tecnologia possa svolgere un ruolo fondamentale nella riduzione delle emissioni in Scozia”.

“NECCUS dà il benvenuto alla ExxonMobil nella nostra alleanza”, ha affermato Mike Smith, CEO di NECCUS. “La decarbonizzazione delle emissioni industriali sarà un processo impegnativo ma essenziale per raggiungere l’obiettivo nazionale di azzeramento delle emissioni nette entro il 2045. Riteniamo che la Scozia sia ben posizionata per offrire tecnologie come la CCS e l’idrogeno necessarie per raggiungere un cluster industriale a zero emissioni nette. La collaborazione tra le organizzazioni che aderiscono a NECCUS sarà essenziale per questo ambizioso progetto e l’esperienza della ExxonMobil arricchirà certamente questa collaborazione”.

Nel mese di marzo, la ExxonMobil ha creato la business unit “Low Carbon Solutions” per la commercializzazione di tecnologie a basse emissioni. Inizialmente si concentrerà sulla tecnologia CCS, il processo di cattura dall’attività industriale della CO2 che altrimenti verrebbe rilasciata nell’atmosfera e nel suo stoccaggio sicuro e permanente in formazioni geologiche sotterranee.

La ExxonMobil è leader di settore nella tecnologia CCS e possiede oltre 30 anni di esperienza nella cattura delle emissioni di anidride carbonica. L’azienda detiene una quota azionaria in circa un quinto della capacità di cattura globale di CO2 e ha catturato circa il 40% di tutta la CO2 antropogenica catturata nel mondo.

Le previsioni dell’Agenzia Internazionale per l’Energia indicano che la tecnologia CCS potrebbe ridurre fino al 15% le emissioni globali entro il 2040 e il Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico (IPCC) delle Nazioni Unite stima che gli sforzi globali tesi alla decarbonizzazione potrebbero essere due volte più costosi in assenza della tecnologia CCS.

 

Dichiarazione cautelativa

Dichiarazioni di eventi futuri, opportunità o condizioni d’investimento presenti in questo documento sono da intendersi come dichiarazioni previsionali. I risultati effettivi, inclusi i programmi del progetto, la tempistica, i risultati e i costi, future riduzioni delle emissioni e della loro intensità, i risultati della cattura dell’anidride carbonica e l’impatto degli sforzi operativi e tecnologici potrebbero variare in funzione dei seguenti fattori: capacità di implementare gli obiettivi operativi in modo tempestivo ed efficace; capacità di ottenere le approvazioni governative e di terze parti e la relativa tempistica; sviluppo e velocità di condizioni di mercato a supporto e di politiche nazionali, regionali e locali relative alla cattura dell’anidride carbonica e alla riduzione delle emissioni; modifiche a leggi e normative, comprese quelle relative a emissioni di gas serra, costi del carbonio e imposte; trend commerciali, sviluppo e applicazione di mandati e trattati locali, nazionali e internazionali; difficoltà tecniche od operative impreviste; risultati di programmi di ricerca e futuri sviluppi nel settore tecnologico, inclusa la capacità di sviluppare progetti e tecnologie su vasta scala in modo economicamente sostenibile; variazioni nella domanda e nell’offerta e altri fattori di mercato che incidano sui prezzi di petrolio, gas e prodotti petrolchimici; esito di trattative commerciali e iniziative della concorrenza; nonché altri fattori discussi in questo articolo e alla voce “Factors Affecting Future Results “, nella pagina Investors del sito web della ExxonMobil, exxonmobil.com.

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