Che cos’è l’idrogeno?

L’idrogeno è un elemento chiave per la creazione di energia a basse emissioni con un enorme potenziale quando di tratta di decarbonizzazione i settori che emettono molto, come gli impianti di produzione di acciaio, cemento, combustibili e sostanze petrolchimiche, che sono difficili da elettrificare. La domanda è in crescita: nel 2020 il mondo ha raddoppiato la sua capacità di produzione diidrogeno a basse emissioni e l’International Energy Agency (IEA) prevede un aumento della domanda di un altro 44% entro il 2030.

Come si produce l’idrogeno?

Sebbene l’idrogeno sia l’elemento più abbondante al mondo, raramente si trova in forma pura. Bisogna quindi produrlo ad hoc e questo può essere fatto con un’impronta di carbonio inferiore rispetto ai combustibili convenzionali. L’idrogeno può essere prodotto attraverso varie fonti energetiche, incluso il gas naturale tramite CCS (spesso noto come idrogeno “blu”) e le fonti rinnovabili (spesso noto come idrogeno “verde”).

ExxonMobil sta perseguendo ogni opportunità, sia con l’idrogeno blu che con l’idrogeno verde. Stiamo progettando un nuovo impianto a idrogeno presso il nostro stabilimento di Baytown, in Texas, in grado di produrre fino a 1 miliardo di piedi cubi (circa 28 milioni di metri cubi) al giorno di idrogeno, ossia circa sei volte più degli impianti tradizionali attualmente esistenti. Attraverso la transizione all’idrogeno, lo stabilimento potrebbe ridurre le proprie emissioni fino al 30% rispetto alle operazioni attuali.

In Europa, abbiamo firmato un memorandum d’intesa con la Scotia Gas Network (SGN) e il Macquarie’s Green Investment Group (GIG) per esplorare il potenziale di produzione di idrogeno nel distretto industriale di Southampton. Abbiamo inoltre firmato un memorandum d’intesa con Grieg Edge, North Ammonia e GreenH per studiare la produzione e distribuzione di idrogeno verde e ammoniaca come combustibili marini presso il terminale Slagen di ExxonMobil in Norvegia.

Ecco i sette aspetti chiave da conoscere sull’idrogeno in merito al suo ruolo nella transizione energetica e in un futuro a basse emissioni.

1. L’idrogeno è l’atomo più abbondante dell’universo.

L’idrogeno è il primo elemento della tavola periodica e il più abbondante, costituendo circa il 90% degli atomi dell’intero universo. È anche considerato l’elemento più semplice, poiché contiene solo un protone e un elettrone.

2. L’idrogeno è versatile.

Anche se l’idrogeno viene utilizzato principalmente per creare prodotti quali benzina, lubrificanti e materie petrolchimiche a partire dal petrolio raffinato, può essere usato per contribuire a ridurre in modo significativo le emissioni in alcuni settori, tra cui il riscaldamento industriale e residenziale, la generazione di energia elettrica e il carburante dei veicoli pesanti. L’idrogeno potrebbe anche essere utilizzato come carburante per i veicoli commerciali e leggeri.

3. L’idrogeno non produce emissioni nel punto di utilizzo.

L’idrogeno non emette gas a effetto serra nel suo punto di utilizzo, solo vapore acqueo. Ciò lo rende un’interessante tecnologia a basse emissioni.

4. L’idrogeno è descritto con colori diversi.

Sebbene sia incolore, le diverse metodologie di produzione dell’idrogeno vengono spesso classificate tramite colori. La maggior parte dell’idrogeno prodotto oggi è “grigio” e viene realizzato scindendo il gas naturale in idrogeno e biossido di carbonio, con il rilascio della CO2 nell’atmosfera.

L’idrogeno blu utilizza lo stesso processo, ma la CO2 viene catturata e immagazzinata utilizzando la tecnologia CCS, ossia di cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica. L’idrogeno verde viene prodotto impiegando l’energia rinnovabile per separare l’acqua in idrogeno e ossigeno. Tra gli altri “colori” dell’idrogeno possiamo annoverare il rosa, il turchese e il giallo, solo per citarne alcuni.

5. L’idrogeno è essenziale per raggiungere gli obiettivi di azzeramento netto delle emissioni di carbonio.

Il raggiungimento degli obiettivi climatici fissati nell’Accordo di Parigi dovrà avvalersi dell’impiego di diverse tecnologie a basse emissioni e di fonti alternative di combustibile, come l’idrogeno. Le infrastrutture esistenti per il trasporto del gas naturale possono essere utilizzate anche per l’idrogeno. Attraverso l’impiego di questo elemento a basse emissioni, potrebbe essere possibile soddisfare il 10% del fabbisogno energetico globale secondo lo scenario di azzeramento netto fissato dall’IEA entro il 2050.

In ultima analisi, l’idrogeno può contribuire a garantire la sicurezza energetica, giocando un ruolo essenziale nella transizione alle energie pulite.

6. La domanda di idrogeno è destinata a raddoppiare entro il 2030.

Si prevede che la domanda globale di idrogeno sia destinata a raddoppiare entro il 2030, con un aumento sostanziale nei settori energetico, industriale e dei trasporti. Stimiamo che la dimensione della domanda globale dell’idrogeno possa superare gli 1,5 trilioni di dollari entro il 2050.

7. Politiche chiare e coerenti sono essenziali per aumentare l’impiego dell’idrogeno.

Mentre alcune delle infrastrutture per la produzione d’idrogeno sono già in funzione e la domanda è in costante aumento, non sono purtroppo ancora disponibili normative chiare e coerenti per accelerare la distribuzione di questo elemento a un ritmo consono per raggiungere gli obiettivi di azzeramento netto delle emissioni di carbonio.

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